Durante la seduta plenaria del parlamento georgiano, il 28 maggio, è stata approvata in quarta lettura la controversa legge sugli agenti stranieri. La presidente Zourabishvili, per la seconda volta, non firmerà il provvedimento. Quali conseguenze attendono la Georgia?
Nonostante le violente proteste di piazza, i forti segnali di preoccupazione da parte di Stati Uniti ed Unione Europea e il secco veto della presidente Zourabishvili, il governo del Sogno georgiano spinge per l'approvazione finale della controversa legge sugli agenti stranieri
L'Abkhazia, avamposto di Mosca nel Caucaso meridionale, affacciata sul mar Nero, è fondamentale nel quadro della sicurezza della Russia. E non a caso Mosca sta investendo pesantemente nelle infrastrutture costiere abkhaze, così come nell'aeroporto di Sukhumi
Continuano in Georgia e tra le comunità georgiane nel mondo le proteste contro la controversa legge sugli agenti stranieri, ribattezzata dai manifestanti "legge russa" voluta dal governo del Sogno Georgiano. Si registrano scontri con la polizia e decine di arresti
È passata in seconda lettura durante la plenaria parlamentare del primo maggio la legge georgiana sugli agenti stranieri, soprannominata “legge russa”. La società civile ha continuato a manifestare pacificamente contro la legge, nonostante la violenta repressione della polizia
Nonostante il muro delle forze dell'ordine, i lacrimogeni e i numerosi arresti tra i manifestanti, compreso l'ex ministro dell'Integrazione europea, in Georgia da due settimane non cessano le proteste contro la legge sugli agenti stranieri. Oltre 100.000 persone in piazza
Sono sfociate nella violenza della polizia sui manifestanti le proteste in corso in tutta la Georgia contro la legge sugli agenti stranieri, bollata dall’opposizione come “legge russa”. Un segnale preoccupante in un paese sempre più spaccato e fragile
Nonostante le promesse, il "Sogno georgiano" al potere a Tbilisi ha deciso di reintrodurre la proposta di legge sugli "agenti stranieri" che colpisce le ONG che ricevono finanziamenti dall'estero. Un'iniziativa duramente criticata dall'opposizione, ma anche da Stati Uniti ed Unione europea
Da tempo i rapporti tra Mosca e Yerevan sono sempre più tesi e sono ulteriormente peggiorati con la disfatta in Karabakh dello scorso settembre. Il primo ministro armeno Pashinyan cerca di allentare l’influenza russa, mentre il Cremlino cerca di delegittimarlo
Arrivata al suo ultimo anno in carica, la presidente Salomé Zourabishvili ha lanciato una piattaforma per sostenere il percorso europeo della Georgia. Un'iniziativa contestata dalle forze della maggioranza, che la interpretano come tentativo di creare un progetto politico di opposizione
I sogni di indipendenza dell'Abkhazia si infrangono con la stretta di Mosca sul settore energetico e in quello connesso delle criptovalute. Per evidenti motivi bellici la Russia sta stringendo la presa sul suo protettorato, si appropria delle criptovalute abkhaze ma non fornisce più elettricità gratis
Nel 2017 il mercato delle cripto valute era stato individuato come un'opportunità unica per lo sviluppo dell'Abkhazia. Il forte consumo legato al mining, però, ha messo in crisi il suo fragile sistema energetico, e Sukhumi ha dovuto imporre una moratoria su tutto il territorio dello stato de facto
Per la prima volta Yerevan auspica un processo di integrazione europea, dopo che nel 2013 c’era stata la recessione dall’Accordo di Associazione con l’UE. L’Armenia ha recentemente riallacciato i rapporti con alcuni paesi del sud-est europeo, promotori dell’avvicinamento europeo di Yerevan
In un contesto geopolitico in rapida trasformazione, i paesi del Caucaso provano a rilanciare le prospettive di diversi corridoi in grado di razionalizzare e valorizzare i propri territori e le proprie economie. Nonostante i molti progetti, però, le sfide non mancano
Dopo secoli di oblio, la via della seta torna a far parlare di sé, fra progetti, remore e aspettative. Merci, persone ed energia passano lungo i corridoi che attraversano l’Asia e l’Europa
Lo scorso 20 febbraio il neo premier georgiano Irakli Kobakhidze ha visitato Bruxelles per incontri istituzionali con UE e NATO. Ma se le relazioni tra Tbilisi e UE sembrano procedere, sul fronte interno la situazione politica è segnata da euroscetticismo e poca trasparenza
Il dittatore sovietico e bolscevico di origine georgiana Josif Stalin su un'icona? Un paradosso possibile nella Georgia di oggi, dove il culto stalinista sembra riprendere fiato e lo stato cerca nuove alleanze con la Chiesa ortodossa
Sono state le dichiarazioni del Rappresentante Speciale dell'UE, Toivo Klaar, ad infastidire le autorità de facto abkhaze, che si sono subito scagliate contro UE e USA. Klaar aveva espresso preoccupazione per l'aumento delle restrizioni imposte all’UE e ad altre organizzazioni internazionali
Nel 2024 la Georgia andrà incontro a un doppio appuntamento elettorale, con parlamentari e presidenziali in calendario. Sogno georgiano conserva la sua posizione dominante, aiutato da frammentazione dell'opposizione e misure politiche autoritarie
Due eventi hanno messo in pericolo il patrimonio culturale dell’Abkhazia: l’incendio che ha devastato la Galleria Nazionale di Sukhumi e i suoi quattromila dipinti e la cessione, a fine 2023, della dacia di Pitsunda alla Federazione Russa